Il Rinnovo della Cessione del Quinto consente di rinegoziare un finanziamento in corso per ottenere nuova liquidità. Questa operazione è riservata a dipendenti pubblici, statali e privati, oltre che ai pensionati. Tuttavia, il rinnovo può essere richiesto solo in determinate fasi del piano di ammortamento, rispettando specifiche normative.
L'articolo 39 del DPR 180/50 regola il rinnovo della Cessione del Quinto, stabilendo che:
Il rimborso delle rate avviene con trattenuta diretta dalla busta paga o dalla pensione. L'ente datore di lavoro o previdenziale provvede ogni mese al versamento dell'importo direttamente all'Istituto finanziatore.
Per completare il processo di rinnovo, è necessario ottenere l'autorizzazione dell'Amministrazione di appartenenza del richiedente, che si impegna a gestire la trattenuta mensile.
Nel caso della Cessione del Quinto, l'Amministrazione è obbligata per legge ad accettare e operare la trattenuta mensile dallo stipendio o dalla pensione. Diversa è la situazione per la Delegazione di Pagamento, in cui l'Amministrazione non è vincolata ad accettare la richiesta del dipendente.
Il rinnovo della Cessione del Quinto è una soluzione vantaggiosa per chi desidera ottenere nuova liquidità con condizioni trasparenti e un processo semplificato. Contatta i nostri consulenti per valutare la tua situazione e scoprire le opportunità disponibili!
È possibile rinnovare la Cessione del Quinto se sono state pagate almeno un certo numero di rate, che in genere corrisponde al 40% del piano.
Per legge si può richiedere il rinnovo del prestito solo dopo che sia trascorso il 40% del periodo totale previsto per la restituzione del finanziamento ottenuto con la cessione del quinto.
L'articolo 39 del DPR 180/1950 sottolinea che l'unica eccezione riguarda i finanziamenti a 60 mesi che possono essere rinnovati da subito con una 120 mesi a condizione che il cliente in passato non abbia già contratta una decennale.